Gestione degli animali esotici |
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Un numero via via crescente di persone, senza distinzione di cultura, di censo o di età, sta dedicando la sua attenzione agli animali esotici (Tartarughe, Boa, Lampropeltis, Gechi, ecc.). |
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Premesso che ritengo “la libertà” un diritto inalienabile di tutto ciò che “è vivo” devo dire tuttavia che nella mia decennale attività mi è capitato di vedere animali che difficilmente in natura sarebbero stati meglio ed altri che difficilmente sarebbero stati peggio! In sintesi non so se sia giusto o meno tenere animali in ambienti circoscritti ma sicuramente è giusto che, se ci sono, siano gestiti al meglio. E’ questo il motivo per cui ho ritenuto opportuno riportare di seguito dei suggerimenti finalizzati a garantire maggior benessere ai Vostri nuovi amici tipo iguane, pitoni reali, tritoni, rane, cacatua, ara, cenerini, degu, petauri dello zucchero, ecc. Prima di scegliere un rettile qualsiasi, o un pappagallo, o un roditore, prima di acquistare dei pesci (anche il più comune pesce rosso!) o qualsiasi animale non convenzionale, informati sulle sue esigenze ambientali, alimentari e sanitarie chiedendo al fornitore, consultando testi specifici, forum specializzati del settore e chiedendo consiglio ad un veterinario (esperto in animali esotici). Fatti dare tutte le indicazioni sulle dimensioni dei terrari, acquari, voliere o gabbie necessarie per la specie che ti interessa, sui materiali da utilizzare per la loro custodia (qualche materiale potrebbe essere tossico per talune specie), sulla giusta alimentazione (alcuni animali si adattano ma non per questo stanno “al meglio”), sulle loro abitudini (diurne o notturne). Errori gestionali potrebbero, oltre che farlo vivere male, essere addirittura fatali per lui. Se non conosci un veterinario esperto del settore, cercane al più presto uno nella tua zona per non essere costretto a cercarlo in emergenza, magari di domenica. Informati sulla normativa vigente, se acquisti specie protette conserva i documenti che ti vengono rilasciati al momento in cui ne vieni in possesso. Almeno una volta ogni 6 mesi fai effettuare un esame feci alla tua pogona, basilisco, camaleonte, tegu, uromastice, ecc. Quando hai dubbi sul suo stato di salute non iniziare terapie fai da te; spesso un animale esotico può essere curato, con ottimi risultati, se persona competente interviene per tempo. Non è vero che un animale di pochi grammi è troppo piccolo per essere curato! Sia che si tratti di un rettile, di un anfibio, di un pesce, di un roditore, di un piccolo mammifero o di un uccello chiedi sempre di un veterinario competente in esotici e/o animali non convenzionali e non credere alla frase “è troppo piccolo, non si può fare nulla!” Se devi trasportarlo e non sei pratico chiedi sempre COME trasportarlo. Quando cerchi un veterinario per animali esotici rivolgiti ai forum specializzati nei singoli settori o alla SIVAE (Società Italiana Veterinaria Animali Esotici) o alla SIVASZOO (Società Italiana per animali Selvatici e da Zoo) precisando l’animale che hai. Non tutti i veterinari esperti in esotici si occupano di tutte le categorie. E da ultimo sappi che i pesci sono curabili più di quanto tu possa pensare. L’ultima normativa sull’argomento ha disposto il divieto per i negozi di acquariologia di acquistare e rivendere farmaci o prodotti simili per pesci, ma questo non vuol dire non si debbano più curare i Pesci! Significa semplicemente che puoi rivolgerti a veterinari del settore (veterinari specialisti in patologia delle specie acquatiche) che erano e sono in grado di fornirti diagnosi e terapie appropriate. |
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Comunque, se ritieni che il valore delle cure (di qualsiasi tipo) per i tuoi animali non convenzionali (a sangue freddo o caldo che sia!) debba essere legato al loro valore commerciale, forse sarebbe meglio che rivolgessi il tuo interesse verso altre categorie. |